LE RIMEMBRANZE DELLA FANCIULLEZZA
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Elio Giordano interpreta Giacomo Leopardi ne "Il Giovane Favoloso" diretto da Mario Martone (2014) |
"L’antico è un principalissimo ingrediente delle sublimi sensazioni, siano materiali, come una prospettiva, una veduta romantica ec. ec. o solamente spirituali ed interiori. Perchè ciò? per la tendenza dell’uomo all’infinito. L’antico non è eterno, e quindi non è infinito, ma il concepire che fa l’anima uno spazio di molti secoli, produce una sensazione indefinita, l’idea di un tempo indeterminato, dove l’anima si perde, e sebben sa che vi sono confini, non li discerne, e non sa quali sieno. Non così nelle cose moderne, perch’ella non vi si può perdere, e vede chiaramente tutta la stesa del tempo, e giunge subito all’epoca, al termine", dice Leopardi.
Leopardi dice che se da fanciulli una veduta o una pittura ci piace particolarmente, allora l'idea che essa ci desta tende all'infinito; c'è un profondo legame tra fanciullezza ed età adulta, in quanto ciò che ci attrae da adulto non è altro che un ricordo della fanciullezza. Quindi il ricordo assume la bellezza del vago e dell'indefinito, rendendo il ricordo qualcosa di poetico è questo è proprio l'effetto del passare del tempo.
fonti:
IL PIACERE DEI TESTI, GIACOMO LEOPARDI, Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razzetti, Giuseppe Zaccaria, paravia, 2014
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